
Chi è il re dei barboni? Semplice, è Armando Bruzzesi, ma dire chi è Armando e tutta un'altra questione...
Il re dei barboni, sì bisogna scriverlo così tutto in minuscolo come vuole lui, altrimenti ti dirà che non hai capito niente, è il personaggio di una fiaba reale dei nostri tempi.
Certe persone che ad un certo punto della loro esistenza hanno scelto di chiudere con la vita che conducevano, hanno poi deciso di lasciare tutto per i più svariati motivi e finiscono anche per abbandonare il proprio nome. In molti adottano uno pseudonimo che spesso può risultare un po’ bizzarro, ma quasi sempre identifica abbastanza chiaramente la loro personalità. Forse altri “barboni” amano definirsi “re” così come molti rom e vagabondi si fanno chiamare, per esempio, re degli zingari, o regina. Probabilmente qualcuno di questi personaggi ha effettivamente una sua dignità nobiliare, o svolge un ruolo riconosciuto primario dagli altri appartenenti alla loro comunità. Nel caso di Armando non possiamo dire che egli sia stato “incoronato” da nessuno al di fuori che da se stesso, ma non per questo motivo egli sfugge dal doversi prendere carico di molti suoi sudditi.
Un giorno qualcuno apostrofò Armando con l’appellativo di barbone con l’intento di ricordargli la bassa posizione da lui occupata all’interno delle posizioni sociali. C’era molto disprezzo in quella parola, che tuttavia esprimeva un’evidente realtà: il volto d'Armando è ricoperto da una fluente barba bianca. Sempre molto curata e pulita.
Il nostro Armando è una persona che pur vivendo per strada è molto dignitoso ed educato, ma spesso a fini educativi risponde in modo da far molto riflettere il suo interlocutore. In quel caso egli rispose d’essere sì un barbone, ma anche re e dal quel momento a chi gli chiede il suo nome lui dice di essere il re dei barboni.
Armando è principalmente re di se stesso; egli ha fatto una scelta di libertà estrema: il non dover dipendere da orari, schemi e convenzioni gli consente di vedere il mondo con occhi diversi, sinceri; occhi di bambino. Il re dei barboni è un sognatore ed un ricercatore. Per lui i beni più preziosi sono l’amicizia e l’Amore. In un mondo governato dal caos, dall'egoismo, dall’indifferenza, Armando ti sa ascoltare, è capace di darti un buon consiglio ed aiutarti a vivere i tuoi sogni che, sono anche i suoi. Armando ha vissuto molte esperienze umane e professionali; ha conosciuto sentimenti molto intensi che lo hanno sconvolto e da più di trent’anni si sposta per l’Italia da vagabondo per raccontare a tutti della sua vita, di ciò che ha visto e di chi ha incontrato. Come un saggio cantastorie dei tempi antichi alterna le sue canzoni alle poesie per le vie delle città e dei paesi che attraversa.
(www.redeibarbom.supereva.it)
-Re dei barboni-
"Un violino e un calice vuoto sul tavolino
il re dei barboni vestito di cenci
canta un'antica canzone.
Canta e suona il violino
canta come un bambino.
C'è vita in un bambino
com'è grande l'amore.
C'è vita in un uomo
com'è grande il suo destino.
C'è vita in un albero
com'è grande la natura
perché se sei sicura
la vita è per te.
Lui va a dormire su un vecchio vagone
sogna di quel grande amore lontano
sogna di essere tante persone
mentre le stelle gli danno la mano."
Il Lion lo ha incontrato all'università a Pavia....giracchiava qua e la con i suoi libri per prendere qualche spicciolo.
Il Lion ne ha comprato uno ad un prezzo bassissimo e poi gli ha parlato di me.....
Il re dei barboni (tutto minuscolo!) gliene ha regalato un'altro, dicendogli: "Sei uno studente, non hai tanti soldi, questo te lo regalo!"...
Non credo ci sia davvero bisogno di commentare questa sua frase...
Mi ha messo una dedica sul libro, che è "Libertà e Amore"....
Ieri sera l'ho letto tutto, anche quello del Lion "Il tempo dell'Amore"...
Che dire....
Sono divenatta anche io un suo "suddito".... Lui è anche il mio "re"...
Quando guardo i barboni, io non li riesco a vedere come emarginati.....
Per me loro sono forti e deboli nello stesso tempo, sinceri e bugiardi....
Ma sono VERI, REALI, NON FINTI...e soprattutto, SANNO ASCOLTARE!!!
C'è chi si mette sui primi gradini dell'altare e giudica queste persone senza conoscerle e senza averne il diritto......a queste persone io vorrei dire: "guardateli negli occhi la prossima volta che vi verrà voglia di giudicarli....Guardateli negli occhi e se davvero non avrete voglia di sprofondare in preda a crisi di svenimento, allora potrete farlo!...Ma prima guardateli negli occhi...perchè lì dntro c'è tutto un mondo diverso, pulito, che loro, nonostante tutto, sanno ancora vedere, apprezzare ed amare!!
Quando io li guardo, non vedo i loro abiti di stracci, ma vedo uomini liberi....
Di compassione ne provo anche io....sebbene so quasi per certo che la compassione a loro "non piace molto", e di solito, preferiscono ironizzarla.
Ne ho conosciuti tanti, e tutti, TUTTI, mi hanno insegnato qualcosa di grande!
Per primo Piotrek, che dentro al mio cuore, lui è il mio vero re!
Quando incontrate un barbone, non gettategli monete con aria indifferente o compassionevole....
Offritegli un sorriso, magari un fiore, e fermatevi a fare due chiacchiere con loro....
Hanno tanto da insegnare.....
Tanto da dire......che vale la pena ascoltare!!
Per la prima volta ho trovato una persona che apertamente ha dichiarato di pensarla come me in ambito di barboni....e questa persona è un barbone: Armando Bruzzesi...
Vorrei tanto poterlo incontrare un giorno......e ascoltarlo mentre parla di amore, recita poesie...e canticchia canzoni...
Sotto un albero seduti sull'erba....e so che lui sarebbe contento del mio sorriso...
E so che io sarei contenta della sua compagnia!...
Lila...