lunedì, maggio 31, 2004

....
C'è chi da tanto tempo non vedeva più due corpi accarezzarsi sul suo letto....
E sul suo letto, questo fine settimana, s'è fatto l'amore....
LuNeDì!!
Il mio lunedì è iniziato grigio grigio....
Senza sole....nascosto dietro le grosse nuvole grigie....
Eppure non è stato un risveglio triste, poichè, il mio primo pensiero incondizionato e non volutamente ragionato è stato il Lion....
Mi sono svegliata e lui mi è venuto in mente...non so descrivere in che modo, cois, mi è venuto in mente cosi...ed è stato un po' come averlo lì, accanto a me, nel mio letto ancora tiepido e con le coperte stropicciate....
Profumo ancora di incenso stamattina nella mia camera....un sorriso, il mio, per aver iniziato bene questo giorno, che ripetendosi a ruota fissa ogni settimana, è il più triste e noioso da affrontare....
Ieri sono stata veramente ma veramente bene!
Il Lion doveva studiare, cosi io e Miguel siamo andati al Parco Belgiardino...sulla strada abbiamo caricato un'autostoppista che aveva finito la benzina cel motorino e l'abbiamo accompagnata dal benzinaio, poi riportata indietro....
Simpatica, ma un po' fuori di testa!!
Miguel ha fatto il "gentleman" e si è offerto di riempire le due bottiglie di benzina....
"Miguel, non è troppo stretto il sollo della bottiglia per la pompa di benza???!" gli faccio io, lui: "noooooh...ce la faccio!"..........e scquaschhhhhhh...una bella fontana di benzina in pressione uscire "effetto geysers" dalla bottiglia e ....splaaaaaaaaachhhhhhhh!! Miguel! Meglio che non accenda una sigaretta ora, pensavo!
Morale arriviamo al parco, copertina e sigarette, un calippo, anzi due, e le nuvole guardate attraverso i rami degli alberi già verdi..
Sciallati sull'erba, "dolce fare niente"...che bello, da tanto non mi rilassavo più cosi!
verso el sei, chiamata al Lion...."ciao...finito di studiare?!...a che ora veniamo?!!...prendiamo le pizze?! Ok, siamo da te verso le sette, no, Gabola e Niky sono al Cinema stasera, no, il Cinque lavora, si, siamo solo io te e LiLa....una pizza gigante allora?! ok, va bene a dopo.....ciao...."..
E andiamo in pizzeria....dopo appena aver ordinato chiama il Cinque: "stasera...cena....pizza.....ci sono......7:30/8 sono li...a piu tardi...."
Dopo altri dieci minuti chiama Gabola: "no, al cinama andiamo la prossima volta, stasera?! cena?! pizza dal Lion?! a che ora?! ok, piu tardi arriviamo!"...
Ed eccoci, domenica, come sempre, come una famiglia vera, tutti insieme per la cena.....fuori, in giardino....poi a penzolare sull'amaca ed a spalmarsi sulle sdraio!...
Buio, freschino...si rientra in casa....filmettino scelto in videoteca da Miguel, carino....non ricordo il titolo, ma era una commedia degli anni ottanta dove si parlava di musica a singles....c'erano comparse come i Pearl Jam, i Soundgarden e gli Alice in Chains....carino come film, ma una frase mi è rimasta impressa a fuoco nel cervello!
Una di quelle frasi che non ci avevi mai pensato, ma che quando le senti, vorresti che nella tua vita, qualcuno te l'avesse detta quella frase!..........:
"TU SCONVOLGI IL MIO MONDO!"
...non ho parole.......è bellissima!!!

Sabato invece siamo andati all'Acquatica a Milano....BLEAAAAAAAAAAAAAAAH!!! che brutto!!!! l'impianto era davvero pessimo, i bassi non esistevano.....e la musica gracchiava.......si sente meglio nella mia macchina!...
mi era sembrato di trovarmi in un oratorio gigante, con in piu la piscina e tanta gente vestita strana.....solo che invece di sentirsi ridicola, si sentiva alternativa...mah!!
Ogni testa è un piccolo mondo!

Retrocedendo a passo di gambero, arrivo, o torno, a venerdì....
Serata tranquilla, in giro per Milano, colonne di S. Lorenzo...o almeno quella era la meta....
Sperando di trovarsi con un amico che poi però era stanco e non è riuscito a raggiungerci....
Morale, entriamo in un locale e beviamo qualcosa, Gabola si addormenta (!!!!!!!!) sdraiato tra un puff e un altro!
Io ovviamente fingo di non conoscerlo.....ma poi mi vien da ridere e tutti si accorgono che lo conosco!
Gabola si sveglia, gli altri si ripigliano e finalmente usciamo dal locale....o meglio, chiudono il locale e siamo costretti ad uscire!
...dieci metri piu avanti, si vedono quattro ragazzi correre e tirarsi, uno cade, gli altri tre cominciano a correre urlando e sventolando delle rose...."che volo" penso...poi guardo bene...un ragazzo è rimasto a terra, perchè gli altri non si fermano???!le rose.....perchè avevano le rose in mano, urlavano e le sventolavano come un trofeo?!?!?! no, non erano amici...erano un ragazzo del Bangladesh sui 18 anni e tre coglioni sui 20 anni....
Lucidità mentale: no, non stavano giocando tra amici....i tre coglioni lo hanno preso alle spalle, gli hanno rubato le rose che lui vendeva per fare giornata, lo hanno trascinato a terra e sono scappati urlando e ridendo, soddisfatti....
Tanta rabbia, tantissima....voglia di corrergli dietro, ma ormai chissà dov'erano quegli stronzi?!?! e se li avessi raggiunti, sicuramente si sarebbero pentiti di aver fatto quella cazzata......e non lo dico tanto per dire....perchè magari loro erano piu forti di me, perchè loro erano in tre ed io da sola.....ma loro sono stupidi, io arrabbiata!...
Non mi incazzo spesso, anzi, ma quando mi incazzo, mi incazzo seriamente!
Qualcuno mi ha detto: "non pensarci, tu sei migliore di loro!"...
Io credo che non ci voglia molto per essere migliori di loro, basta avere una testa attaccata al collo, non un cazzo!
Mi fanno stare male queste cose, non li sopporto questi soprusi....L'arroganza con cui vengono compiuti, l'indifferenza con cui vengono sepolti....
Posso arrivare anche a giustificare qualcuno che ruba perchè ha la necessità di qualcosa che da solo non può ottenere....Riesco a giustificare, impegnandomi, qualsiasi azione che però abbia una logica!!!
Io mi sforzo di cercarla una logica in questo caso, ma non esiste!
Quei tre deficienti, domani se la rideranno e la racconteranno agli amici, quel ragazzo indiano domani non avrà ne soldi ne un "pretesto" per poterli guadagnare, ma avrà una ferita nel cuore, che io chiamo insensibilità umana.
Non voglio fare o essere a tutti costi la moralista della situazione, ma cerco sempre di mettermi nei panni degli altri....come mi sentirei io se mi trascinassero per strada e mi rubassero il mio sopravvivere solo perchè stasera qualcuno ha deciso che stasera io sono il loro parco dei divertimenti?!?!
Come mi sentirei sapendo che non posso reagire perchè loro sono in tre ed io da SOLA e che, comunque sia, nessuno alzerebbe un dito per difendermi?!?!?!...
Sono un immigrata del cazzo, ho una pelle diversa dalla tua, non ho soldi, non tanti quanto te che ti puoi permettere tutto ed anche di piu! Di te che non sai piu divertirti se non a scapito dei piu deboli, dei piu indifesi, perchè non hai i coglioni per fare lo stronzo con uno che è piu grosso di te...
A te non importa se io faccio una vita di merda, se devo girare per milano ogni sera e cercare di vendere queste rose che nessuno vuole comprare, ma che ogni tanto qualcuno compra per sentirsi a posto con se stesso o peggio ancora per sentirsi migliore di altri, non li compra certo per dare una mano a me principalmente, ma per se stesso, per pulire la sua coscienza...
A te non importa se la gente mi evita, se devo elomisanare la carità degli altri, non ti importa se la notte piango e mi nascondo....se la mia vita la rischio qui, ogni notte su questi marciapiedi....
Tu non credi che anche io posso avere dei sogni, ma credi che in fondo questa vita me la merito, perchè ognuno ha solo ciò che merita!...beh allora tu credi di meritare tutto ciò che hai?!?!...no, la tua è solo fortuna, di avere piu soldi di quanti te ne servono, ma di avere una mentalità che ancora più in basso dell'ignoranza allo stato puro...perchè non solo usi l'arroganza e la stupidità nei tuoi gesti, ama anche la cattiveria di colpire basso, meschinamente, su chi sai che non puo difendersi...
A te non importa se il mio onn è un vivere, ma un sopravvivere....stasera tu e i tuoi amichetti avete deciso che volete ridere...io sono il vostro clown...se mi fate male chissenefrega, non v'importa di certo, state ridendo, vi state divertendo...
Chissà domani cosa direte agli amici....chissà come rideranno insiema a voi....chissà se mi farete ancora male e se colpirete di nuovo il mio orgoglio o se capiterà a qualcun'altro...

Io per queste cose ci sto male, perchè oltre e non saperle giustificare, non le so nemmeno concepire....sono al di fuori della mia portata morale!...
E la cosa triste, la cosa davvero triste, è che, da soli non si puo cambiare il mondo!
C'è gente buona e gente cattiva a questo mondo......ma quella buona è cosi poca che a volte penso sia una razza in via di estinzione....
E guardo il cielo e chiedo a Dio di aiutarmi a cambiare il mondo....là, dove posso!

venerdì, maggio 28, 2004

ChE GiORnATa!!!
Partiamo subito con il risveglio!!!!
Dopo aver sognato che un gigante gigantissimo mi aveva rapito Toto (il mio elefante con cui dormo da 16 anni!!!!), mi sono svegliata in preda a crisi di convulsioni, credendo ancora mezza rimbambita, che non fosse solo un sogno!
La tragedia è iniziata precisamente quando, frugando tra le coperte, non sono riuscita a trovarlo, dove di solito è, il mio elefante!
Stavo per mettermi a piangere, uno di quei pianti che sarebbe finito credo tra una decina di anni, poi il miracolo: Toto era scivolato dal letto!!!!
Oh mio Dio che spavento!!!
E senza sentirmi stupida, con una voce da orco date le circostanze del risveglio, ho urlato:"Mio dio che spavento!! Dov'eri finito?!?!?!?"...
Sento la voce di mia mamma nella sua stanza che dice:"...Smettila di urlare (l'ho urlato davvero!), cosa c'è?!?!!...e' tardi...bla bla bla...lavoro...bla bla bla...macchina.....benzina...bla bla bla....", allora, lasciandola ai suoi "bla bla bla" scendo le scale per fare colazione ripensando al sogno terribile....e a Toto che non è stato rapito....accorgendomi che ancora all'ultimo gradino delle scale, riuscivo ancora a sentire mia mamma che diceva "bla bla bla"...e m'è venuto da ridere...e ho riso!...
Questo è Toto.....quello grigio, con la proboscite...l'altro essere sono io....ma appena sveglia, il che è tutto dire...o vedere! :






Prendo la macchina e vado al lavoro, assonnata come sempre, tanto ormai l'ho capita che il mio cervello si rifiuta di svegliarsi prima delle 11:oo a.m., quindi do poco peso al sonno e mi dirigo senza nessuna voglia, verso l'Ufficio Tecnico di un comune qui in zona per discutere di un progetto con lo stesso geometra che qualche mese fa, me ne ha approvato un altro che riguardava un piano d'evaquazione in caso d'incendio.....
"Dato che mi ha approvato quello, non può bocciarmi questo!" penso....e lo penso perchè, ora grazie a lui, in una ditta della zona, ci sono appese alle pareti delle stanze tante belle piantine dello stabile, dove nella legenda, invece di aver scritto "vie di fuga", involontariamente ho scritto :"vie di f*ga" (al posto dell'asterisco, nella realtà c'è una "i"!!!!!!)......io me ne sono accorta dopo che era stato approvato, lui non se n'è ancora accorto adesso.........e scommetto che tutti i giorni, qualche operaio, si perde su quei sentieri per vedere se riesce a trovarla quella "f*ga"!!...
Ma haimè, troverà solo porte!!
Comunque, entro in comune per andare nel suo ufficio ed ecco che, il solito portinaio represso mi ferma!
Lui: Signorina si fermi! Dove va?!
Io: Ah, Buongiorno (con la faccia come per dire "non si saluta qui??!?!??")...ho un appuntamento con il Geom. ********, mi sta aspettando!
Lui: Non può passare!
Io: (pensando di trovarmi davanti allo sceriffo di Nottingham) scusi?!?! Perchè?!?!
Lui: deve lasciarmi un documento!
Io: senta chiami il geometra e glielo chieda, e poi vengo qui una volta alla settimana e mi fa sempre queste storie, dai, mi lasci passare...
Lui: (serissimo ed impassibile!) DOCUMENTI!
Io: Va beh....
E glieli do....
Li scruta come se ci fosse scritto chissà quale segreto mistico, per minimi tre minuti (!!!!!!!!!!!!) e poi mi fa: puo andare!
Io: va bene, grazie sceriffo, la prossima volta mi prenda le impronte digitali!
Ovvio che stavo scherzando, ma l'ho detto in tono sarcastico, quindi serio, e un po' stavo anche facendo la scocciata....ed è qui, proprio in questo momento, che la mia reputazione cade in mille pezzettini piccoli piccoli per terra....
Io lo guardo con aria da "ma va a quel paese", lui con aria da "vuoi sfidarmi èh??!?!?", ed eccomi, mentre cammino a spalle dritte e testa alta, incastrarmi in quelle maledettissime ruote di metallo che servono a far passare una persona alla volta...solo che funzionano solo in un senso, in quello di uscita!
Ed eccomi, lì sul pavimento, col mento a terra e le pratiche scivolate davanti a me...un mal di pancia atroce per la botta e gli occhi che guardano dritti sperando di non incrociare quelli di qualcuno che possa aver visto la scena!
Nemmeno qui la sfiga mi abbandona!
Ecco arrivare un uomo davanti a me..."signorina, s'è fatta male?"
Uffiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!! perchè cado sempre?!?!??!?!"
"No!" rispondo, poi scoppio a ridere perchè in un momento di lucidità, immagino la scena!
Mi rialzo da terra ridendo, raccolgo le pratiche e sento che l'uomo che si era interessato a me, mi chiede:"Ma come ha fatto?!"
Stavo per rispondergli che il portinaio mi aveva fatto lo sgambetto, quando il portinaio ha esclamato sarcasticamente: "voleva fuggire dalle impronte digitali!!"
Lo guardo, ma mi viene da ridere.....e fortunatamente anche al portinaio vien da ridere, cosi ci mettiamo a ridere.....l'unico che non ride è l'uomo del mancato salvataggio, che non ci ha capito niente!!
Esco dall'ufficio di quel geometra con il progetto approvato e il mio telefono squilla...è il mio capo che mi avvisa di andare in cantiere....in uno di quelli dove abbiamo quasi terminato i lavoro...mi dice che è devo andare a vedere se i lavori sono ultimati...ok, prendo la macchina e mi faccio i miei bei 20 km di nuovo...arrivo in cantiere...dopo dieci minuti arriva la finanza!
"Eccccccchecccccccccavolo" penso!
Dopo qualche domanda salta fuori che nel "giardino" di quella palazzina in costruzione, nascosta dietro i materiali edili, c'è una coltivazione di Marjuana!
Coltivazione, tze...erano tre gambi!!
Comunque sia, tra domande e risposte, ce la siamo cavata (io e i muratori) in una mezz'oretta....
E dopo che loro se ne sono andati con tanto di Marjuana requisita, io sfoggio il mio "trofeo"!!!
I muratori ridono pensando che ma la fumerò....
Ma no, è una foglia, solo una foglia.......me la metto in un libro e la faccio seccare....poi la metto in cornice!
Non è da tutti riuscire a fregare della marjuana alla finanza che la sta fregando a qualcun altro!!
Ecco perchè mi chiamavano Margot!
Eccomi, fiera con il mio trofeo da esposizione!!
Miss Marjuana 2004:






Un dubbio....Tutto ciò si potrà mettere su un blog o rischio la retata a casa mia alle tre del mattino?!?!?!????????

giovedì, maggio 27, 2004

AmORe e PsiCHe....PeR uN AMiCo...





Psiche era una ragazza talmente bella da suscitare l’invidia di Venere, così che la dea le mandò Amore per farla innamorare di un uomo brutto. Ma Amore, dopo averla vista, se ne innamorò e, dopo una serie di vicissitudini, ottenne che Psiche entrasse nell’Olimpo degli dei, per restare con lui....
Una delle "favole" piu belle che conosco...

A volte mi capita di iniziare la giornata con il cuore leggero, come oggi...
Poi mi capita di sapere che una delle persone a cui voglio bene, un po' è triste...e invece di essere qui in ufficio, vorrei tanto poter essere dove c'è lui...aspettare che il sole superi la linea del mezzogiorno e che lui si svegli e, nel frattempo, guardarlo dormire, senza fare rumore....
Al primo cenno che fa per svegliarsi, fargli una carezza morbida e calda, dirgli: "Buongiorno" a voce bassa, sorridere ed aggiungere "Si sistemerà tutto...".
E poi abbracciarlo, per fargli sentire che quello che dico è "more than words"...
E quello che sento, non è dovuto a qualcosa di volutamente costruito, ma a qualcosa di involontariamente sentito...dentro....
Come quando ti svegli certe mattine e ti senti il cuore leggero.....e quel cuore leggero lo vorresti barattare con il suo, perchè se il suo diventa leggero, il mio non è più pesante...
Ma da qui, lontana come sono (seppur non lontanissima), l'unica cosa che posso fare è regalargli questa "favola", sperando possa aiutare ad alleggerire questo suo cuore...

mercoledì, maggio 26, 2004

PoRCa L'oCa!!!
Ma porca l'oca dico io!!!
Sono 5 anni che conosco Ale.....5 fottutissimi lunghissimi anni!!!
E lui, Ale, lo sa che io stravvvvvvvvvvvvedo per Lorenzo (jovanotti) non per la musica, ma per tutta la persona che E'!!!..
E lui, due anni fa se na va a formentera e si fa casualmente la vacanza con lui, suonando in spiaggia e raccontandosi storie....tre settimane!
Poi torna e mi dice: "sai che sono stato tre settimane con Jovanotti?!?!" ed io convinta che ci fosse una bella sorpresa per me, mi ero già tutta illuminata d'immenso....poi vedo che nulla succede e gli faccio:"Ale, lo sai, ti ricordi vero, che io sono innamorata di Lorenzo????!?!?!? vero?!?!?!?!?!"...
Lui:"Ah, ecco....mi sembrava, ma non mi ricordavo....comunque è poiprio una bella persona!"...
[*§ç*§§ç*§ç*ç§ç*ç§ç§*ç*秧§]
Dopo il delirio sopra "descritto" mi sono messa il cuore in pace, perchè ha concluso con:"mi ha anche lasciato il numero di telefono, ma devo averlo perso sul traghetto....".
Ed io, mi stavo per suicidare, ma Lorenzo aveva il numero di Ale, e non potevo rischiare di morire e magari perdermi l'occasione che l'avrebbe chiamato ed Ale si fosse ricordato di dirgli:"ti devo presentare una mia amica!"...
Stavo venendo al lavoro.....sulla strada vedo Ale in bicicletta tutto baldanzoso in compagnia di Pepe (il suo cane) che mi ha assalito per farmi tante tante feste, ma che mi ha distrutto il pajo di jeans che ho comunque addosso adesso....
"dove vai Ale?!", dico io....
Ale: "vado a prenotare per Formentera tre mesi..."
Io: "bello! magari becchi ancora Lorenzo!"
Ale: "Ah, ti piace jovanotti?!?!...A saperlo glielo dicevo....ci siamo trovati tre settimane fa a rimini....io ero di passaggio per fare rifornimento al negozio, lui era in giro....si è ricordato di me, sai, quando due anni fa ci siamo trovati a formentera...poi è stato a casa mia qualche giorno dopo....non te l'avevo detto??!"
Io:" :((((((((((((((((((((((((((((((((((((((( nooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!! Ma ti sei fatto dare il suo numero vero?!?!?!"
Ale:"porca miseria, ecco cosa dovevo chiedergli!!"

[§*§*§çç°§*°ç*é*°*°ç*çç§à^à*à*ç*ò*°]

Ecco cosa significa avere amici con la testa tra le nuvole!!
Ma porca l'oca!!!!!!!!!!
ChE ViTa...
Dopo a dir poco tre settimane, ieri sono finalmente riuscita ad addormentarmi presto (!!!!!!), cioè, le 24.40 piu o meno.....quando mi sono accorta che stavo cedendo al sonno, quasi non ci credevo.....ormai ho una media di ore di sonno per notte pari a 3-4 ore....e voglio dire, non è che questa cosa si conface molto been con la mia persona, dato che, è risaputo quanto io sia un "bradipo" e quindi quanto a me piaccia dormire...
E stanotte quasi non mi sembrava vero di non riuscire a gurdare le lancette dell'orologio segnare la 1, poi le due, poi le tre.....e se mi va bene non vedere le quattro o le cinque, anche se a volte è persino capitato che guradando l'orologio, segnava le sette...e la sveglia suonava per il lavoro....ovvio, tanta voglia di soffocarmi nel cuscino non me la toglieva nessuno!
Comunque, ieri, felicissima per essere quasi svenuta di sonno cosi presto, è capitato che mi sono svegliata terrorizzata alla 1:30.........morale:incubo!!!
Uno di quelli brutti brutti dove in mezzo ci sono gli spiriti cattivi ed anche il Sig. Diavolo in persona...che si era impossessato del mio ranocchietto di 4 anni (mia nipotina Marianna, o come dice lei, Manna!)...
E lei era dolcissima e come al solito mi correva incontro e mi diceva: "Fatina (cosi mi chiama lei!) ti do un bacio grande grande che cosi ti vola il cuore!" (piccola storiella che gli ho raccontato piu di un anno fa, ma che a lei piace cosi tanto che è davvero convinta che a me vola il cuore quando mi da i bacini!!!...e un po' è vero!!)...però eravamo in un cortile buio buio e piu lei si avvicinava piu la faccia diventava brutta, invecchiata di almeno 200 anni, su un corpo di bambina...e a me veniva un po' di paura perchè sapevo che era il Sig. Diavolo in persona...
Morale arrivava, mi prendeva e mi strozzava, poi un lampo immenso nel cielo e tutto svaniva, ma subito dopo ricominciava esattamente come prima....lei arrivava, mi diceva di voler farmi volare il cuore, si avvicinava, invecchiava di 200 anni e mi strangolava, poi lampo; poi lei arrivava, mi diceva di voler farmi volare il cuore, si avvicinava, invecchiava di 200 anni e mi strangolava; poi lei arrivava, mi diceva di voler farmi volare il cuore, si avvicinava, invecchiava di 200 anni e mi strangolava...e cosi via......per nove volte!!!!!!
Mi sono svegliata che mi mancava il respiro, come se qualcuno avesse davvero tentato di strangolarmi nel sonno!!
Dio mio che angoscia!
Luce accesa, tipo stadio, in camera....radio accesa livello discoteca con mia mamma che è entrata in stanza e con un occhio ciuso ed uno aperto ha soltanto detto:"Spegni!!!", ma lo ha detto cosi convinta che almeno ho dovuto abbassare....
Poi una sigaretta, poi un'altra, poi un giro in cucina al piano di sotto.....un po' di zapping sui canali satellitari e alla fine sono ceduta sul divano con tanto di tv accesa....erano ormai le cinque...alle sei si è svegliato mio papà che mi ha chiamata stupendosi del fatto che, in maglietta e mutande, ero rannicchiata sul divano a guardare un telegiornale in inglese, ma in realtà stavo finalmente dormendo...
Morale mi sono trascinata al piano di sopra in camera mia, il cielo era già chiaro e per questa volta, solo per questa, ho abbassato completamente le tapparelle e mi sono infilata nel letto ormai freddo........
Ma miracolosamente sono riuscita ad addormentarmi all'istante, o forse sono svenuta?!?!...comunque sia andata ho dormito ancora un'oretta prima che la sveglia facesse bi, bi-bi-bi, bi-bi-bi-bi-bi-bi, biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
E allora mi sono alzata per venire qui in ufficio pensando: "che vita!"...

lunedì, maggio 24, 2004

VeNeRDì……
Partendo dal presupposto che non tutto si può spiegare a parole, posso anche iniziare a scrivere di venerdì!
Questo venerdì passato ormai da quattro giorni, eppure così ancora tanto vicino che nella mia testa è ancora intatto, in ogni suo respiro, profumo e nota.
Da tanto non mi agitavo piu cosi tanto davanti ad un citofono, mente tra mille nomi cerchi quello che devi premere….e quando lo trovi, guardi la persona che hai di fianco e dici:”premi tu!”.
Dall’altra parte senti la voce che ti spiega la strada, ma tu sei troppo agitata per capire cosa sta dicendo, cosi ti ritrovi dopo l’ingresso davanti a due scale, una a destra e l’altra a sinistra….e quando ti chiedono:”che scala?” tu rispondi:”sinistra, no, destra, si, destra, dev’essere destra”….in realtà stai completamente cercando e sperando di indovinare….e la fortuna ti aiuta perché le scale giuste sono proprio quelle di destra……
E tutti salgono in ascensore perché otto piani sono lunghi e noiosi da fare a piedi, anche per te….ma stavolta pensi “al diavolo l’ascensore” e inizi a salire le scale sperando che all’aprirsi di quella porta, tu possa dare la colpa al fiatone per la fatica e nascondere il fiatone per l’ansia che cerchi di non far trapelare……
Cosi è successo a me….fino a prima di entrare in quella porta….
Subito dentro, tutto è passato in un istante…..avevo solo voglia di ridere e l’avrei fatto volentieri se avessi saputo che nessuno mi avrebbe fraintesa….
Questa è una storia, solo una storia di quelle che si fa di tutto per raccontarle il meglio possibile…
E’ la storia di una bozza*, ma non una bozza qualunque! Una bozza con l’asterisco!
Si sa che le bozze sono quelle cose che vengono messe in sospeso per poi essere, o modificate o cancellate!
Questa no, questa è l’unica bozza che conosco che è meglio di una storia; perchè lei è già una storia con dentro tante storie….
Questa bozza abita in un bilocale dove c’è un letto grande grande, dove oltre ai libri c’è anche uno di quei pinocchi fatti di legno che non si rompono mai, che si, ha già una storia tutta sua, ma che può contenere anche tante altre storie….Ed una che è appena cominciata.
Questa bozza, non solo a dir suo non è capace di essere ospitale, ma è davvero un così cattivo ospite, che quando esci da casa sua l’unica cosa che hai voglia di fare è rientrarci!
Perché in casa sua c’è una chitarra che ha un nome ed una storia, e non sempre quella chitarra si fa suonare da chi dice “io suono”, si fa suonare però ogni volta che la bozza decide che forse sta meglio nelle mani di qualcuno piuttosto che nella custodia, poi quando la sente suonare, si da ragione.
Perché in casa sua c’è abbastanza cartone da costruirci un castello, uno di quei castelli che qualcuno un giorno ti ha promesso, ma tu, stavolta lo costruisci per lui, perché tanto sai ormai che quel qualcuno le promesse le fa solo perché sa di non doverle mantenere.
Perché in casa sua c’è un cd….che non sai se esiste nei negozi, ma quando lo ascolti vorresti ci fosse nei negozi, perché vorresti averlo in casa tua ed ascoltarlo ogni volta, senza che nessuno venga li e ti dica “spegni”….soprattutto se inizia l’ave maria….e tu hai davvero tanta voglia di stare in silenzio ed ascoltarla, mentre ti guardi intorno e cerchi di imprigionare nella tua testa ogni singolo oggetto ed espressione di chi ti sta vicino, poi ti fermi con gli occhi su un punto fisso perché da vedere non è rimasto piu niente che davvero ti interessa e ascolti quelle note, cosi dolci che ti viene la pelle d’oca e in mente hai tantissime immagini legate alla tua vita ed altre che avresti voluto fossero in qualche modo legate alla tua vita, ma che per ora restano solo fantasie….
E quando esci dalla porta di casa di quella bozza, hai davvero voglia di rientrarci, perché li sulla sua soglia, con un piede dentro ed uno fuori, la stai abbracciando…
Cosi forte che non capisci se finirà presto o tardi questo abbraccio, perché ci sono cosi tante emozioni dentro di te che il tempo si è messo in disparte e pensa “io non conto piu niente!”…
Ma poi questo abbraccio finisce e tu continui a non capire perché, perché pensavi non potesse finire e perché non avevi nessuna voglia che finisse….Ma molto di piu perché non capita tutti i giorni di dire a qualcuno:”Io ti abbraccio perché i tre bacini non mi piacciono!” e capire che non sei solo tu ad abbracciare qualcuno, ma è soprattutto quel qualcuno che ti sta abbracciando cosi bene, ma cosi bene che ti viene voglia di addormentarti cosi….
E la bozza ne è capace, perché non è una bozza come tante, ma una con l’asterisco!
E quando l’abbraccio finisce hai solo due alternative: o ne inizi un altro o scappi via….
Io in questa storia fatta di tante storie come fosse una matrioska, ho scelto la seconda….saltando su quell’ascensore che all’inizio avevo evitato, ma che adesso era diventato, aperto com’era, come una di quelle scatole giganti che hanno solo i maghi piu bravi, dove tu entri e magicamente scompari….
E fuori dalla palazzina della bozza, ho guardato per terra, sperando di non trovare la caramella che senza volerlo avevo lanciato qualche ora prima giu da otto piani….Sperando di non trovarla, perche magari a trovarla poteva essere quella bozza e magari avrebbe sorriso ricordandosi di come io sia brava a fare disastri!
E ritorni a casa, vai sul tetto a guardare un po’ di stelle che non fa mai male, accendi l’ultima sigaretta per spegnere il giorno, e ti rendi conto che davvero, certe storie, non sono solo storie…ma a volte i sogni sono reali, a volte le leggende sono storia, a volte le bozze non vengono scritte per essere buttate o modificate, ma vanno bene così….perché le hai già dentro di te….e piu ci pensi, piu sono belle.
Questa è solo una storia, una di quelle che fai del tuo maglio per raccontarle, ma quando le hai raccontate scopri che per capirle, le devi solo davvero vivere.
…….
LiLa…

venerdì, maggio 21, 2004

Compagni di scuola
Esco dalla cucina portando la moka e le tazzine ben disposte su di un vassoio a fiori. Sono così affezionato alla mia moka che non la cambierei per niente al mondo con una di quelle assurde macchinette elettriche.
Il caffè si fa con la moka, da sempre. E poi servo Cubita, ricordo di frequenti viaggi a L'Avana, un caffè che ti fa sentire vivo, ti risveglia e ti scalda dentro. Porto anche l'immancabile bottiglia di rum, naturalmente Havana Club sette anni. Non ne conosco di migliori.
C'è Franco da me ed è comodamente seduto sul divano della sala, sotto braccio stringe una cartellina consumata ricolma di fogli.
E' rimasto solo lui di quel gruppo di amici che voleva cambiare il mondo, quei ragazzi che correvano in fretta fuori dalla scuola per andare al mare e che si ritrovavano alla sala giochi del Corso al pomeriggio o per lo struscio serale. Accade che adesso ci vediamo sempre più spesso e con la scusa del giornale ci fermiamo volentieri a rammentare il passato. Quasi fossimo dei vecchi, come se fosse passato un secolo...
"Ti va bene se parlo dei cannibali nel prossimo numero?" mi domanda.
"Credo di sì - dico - non li sopporto ma è un argomento di attualità. E poi ai giovani piacciono."
Franco si occupa di critica letteraria nel nostro giornale. Non sceglie mai l'argomento se prima non ha il mio benestare. L'indecisione è una caratteristica che lo accompagna in quasi tutte le cose della vita.
Sorseggia il caffè lentamente.
"Buono" mi fa.
Sorride, è un'espressione del volto che non l'abbandona mai.
Il giornale non è il nostro lavoro, nel senso che non ci dà da vivere.
E' solo una passione che portiamo avanti con impegno, niente di più.
Io lavoro in banca anche se avrei voluto fare tutt'altro in vita mia, odio con tutto il cuore numeri e problemi economici, ma a volte le cose accadono senza che noi ce ne accorgiamo e un bel giorno ti trovi dentro un ingranaggio e non sai perché, ma ormai è tardi. E poi la banca mi permette di vivere. Però accade che dai tempi del liceo mi porti dentro la passione di scrivere e ancora adesso, nel tempo che rubo al lavoro, invento storie e racconti che pubblico su qualche rivista. Ho dato alle stampe anche qualche libro che in pochi hanno letto. Forse Franco, forse qualche vecchio compagno. Però c'è sempre la speranza che qualcosa cambi. Un editore, un colpo di fortuna.
Lo so che sono sogni, ma si vive anche di questo.
Ho coinvolto anche Franco nell'impresa del giornale. E Franco, che mi è stato sempre vicino sin dai tempi della scuola, ci si è buttato con entusiasmo.
Adesso il rito del caffè è anche un modo per ordinare le idee e impostare il lavoro in redazione. Non so come farei senza di lui, preciso e pignolo nel correggere bozze e valutare articoli.
Termino anch'io il mio caffè. Franco ha già posato la tazzina sul tavolo.
"Chi l'avrebbe detto..." mi fa.
"Cosa?" rispondo incuriosito.
"...che tutto sarebbe cambiato così...che succedesse tutto questo..."
Indica mia moglie Celia.
E' stato anche lui con me a L'Avana qualche volta e mi ha fatto da testimone al matrimonio. Penso che è vero. Tante cose sono cambiate.
Celia sorride e viene a sedersi sulle mie gambe. Ha vent'anni e una dolcezza infinita. Ha sempre un sorriso per ogni parola.
Felice di niente. Tranquilla. Viene da un mondo dove tutto è mancanza.
"Tu almeno riesci a buttarti, a decidere. Non pensi a quel che dice la gente. Hai divorziato, sei scappato a L'Avana, ti sei sposato di nuovo. E lei ha vent'anni di meno. E se tu avessi sbagliato ancora?"
"C'era il rischio. Ma dovevo provare, non credi?"
Dovevo provare sì. O sarei rimasto in eterno nel dubbio d'aver perso un'occasione importante. Franco pare leggermi nel pensiero.
"Io invece ho perduto troppe occasioni e non so più decidere" dice.
Ci guardiamo negli occhi e sorseggiamo il caffè.
Celia è accanto a noi e ascolta con interesse. Ha appreso bene l'italiano ma spesso quello che non afferra è il senso dei nostri ricordi. E' normale. Tutto il nostro passato non le appartiene e ci sono cose che non si possono imparare da un libro se non si sono vissute. Come sono strani questi italiani, penserà, quanti problemi si fanno per nulla, se solo avessero la metà dei nostri guai...
Ha perfettamente ragione. Da quando sono stato al suo paese non riesco più a capire le angosce che abbiamo, lo stress, la fretta di raggiungere qualcosa che non arriverà mai. L'ingranaggio che stritola la nostra vita giorno dopo giorno, a ritmi di cellulare, fax, posta elettronica, auto rombanti che corrono su strade impazzite.
"Le occasioni si presentano di nuovo. E anche l'amore. Basta essere disposti ad accettarlo. E' ancora la cosa più importante, credimi" rispondo.
Franco scuote la testa. Si vede che non è convinto.
"Fai tutto facile" mi dice.
Io non aggiungo niente. Verso un poco di rum nei bicchieri e lo mandiamo giù con un cubetto di ghiaccio. E' settembre, ma fa ancora caldo e lo scirocco pesante di questa terra di mare talvolta sa colpire duro. Ricordo il caldo secco a L'Avana. Penso che un giorno o l'altro me ne scapperò laggiù, magari quando sarò in pensione, con la mia Celia.
E' un pensiero che mi aiuta a superare un quotidiano fatto di abitudini.
"Quante volte abbiamo parlato di Cuba ai tempi della scuola. Quante assemblee per la guerra fredda, i missili americani, la Baia dei Porci..." dico.
"Era un simbolo di lotta. Che Guevara era morto da poco. C'era aria di cambiamento in tutto il mondo. E adesso?" aggiunge Franco.
"Adesso è tutto più difficile e sono diventate troppe le cose che non comprendo" concludo.
"I ricordi però non ce li possono cambiare" dice lui.
E' vero penso. E' vero che i ricordi ci restano dentro e continuano a farsi sentire e che ancora siamo capaci di emozionarci ascoltando certe canzoni. Guccini, Venditti, De Andrè, le nostalgie della scuola. E il pensiero vola verso quei giorni di fedi convinte e passioni violente. Giorni in cui potevamo andare orgogliosi di usare tra noi la parola compagno. Ricordo il disprezzo con cui davamo del fascista al compagno di scuola figlio di papà, quello che aveva sempre tutto facile e vestiva con i jeans firmati e guidava la moto di moda e le ragazzine gli cadevano ai piedi. Eravamo anche un poco invidiosi, lo ammetto, ma quella parola diceva ancora molto e sapeva colpire come un maglio sul ferro bollente. So che abbiamo entrambi gli stessi pensieri. Non c'è bisogno di dirlo, basta guardarsi negli occhi.
"Tutto cambia in fretta. Le piccole cose e le grandi" aggiunge Franco.
"Cosa vuoi dire?" domando.
"Che anche la mia vita sta cambiando" risponde.
Io poso il bicchiere di rum sul tavolo, anche Celia si avvicina per comprendere meglio. Sembra il momento di una notizia importante, di quelle da ascoltare con attenzione.
"Tra qualche giorno parto. Mi hanno assunto in quell'ufficio legale a Milano. Finalmente dopo tanti concorsi e domande ho trovato un lavoro" dice.
Franco si è laureato in legge insieme a me, abbiamo passato tanti anni nella stessa casa di Pisa, abbiamo fatto le levatacce il lunedì mattina per prendere il treno delle sei e trenta, le stesse interminabili code alla mensa dello studente e abbiamo avuto gli stessi timori nel cortile della Sapienza prima di un esame. Adesso siamo ancora qui, nonostante tutto, a raccontarci i giorni del nostro passato. E ora lui se ne va, mi lascia solo con i ricordi che abbiamo sempre diviso a metà e tutto questo fardello pare d'improvviso troppo pesante.
"Sono contento" dico. Ed è vero ma non fino in fondo.
Lui sorride e forse comprende.
"Mi mancheranno queste giornate. Mi mancheranno i ricordi, il giornale, questa città di mare tranquilla e tutto il nostro passato..."
Lo interrompo.
"Quello non lo puoi perdere, Franco".
"Non avrò più con chi parlarne e allora non esisterà più. I nostri ricordi vivono solo perché ogni tanto li rituffiamo in questa tazzina di caffè".
Sono parole amare come i pensieri che si voltano indietro.
I miti perduti, le discussioni in classe con i professori, le assemblee di istituto, la voglia di contestare un mondo e di rifarlo nuovo.
E' vero che a volte gli scioperi erano solo una scusa e che le bandiere restavano a casa e noi scappavamo sul mare, specialmente ai primi giorni di primavera. E' vero che non tutti credevamo di cambiare il mondo, però volava libera nell'aria quella voglia di cambiarlo ed era l'aria che tutti respiravamo. C'era Il Male con le sue vignette al veleno, Lotta Continua che leggevamo di nascosto, Il Manifesto che metteva in discussione molte certezze. E tante falci e martello sulle schede elettorali.
Tutti quei sogni di rivolta. Tutte quelle cose perdute.
Abbiamo entrambi gli stessi ricordi.
La stessa scuola sul mare, gli stessi scogli d'estate, le gite di classe e l'ultimo abbraccio su d'una spiaggia renosa. Il compagno secchione e la ragazzina più bella, che tutti guardavamo quando si alzava per l'interrogazione. L'amico vittima di scherzi feroci, tanto era timido e strano. L'esame finale così temuto e dopo sognato come incubo ricorrente. Rimbaud e Pasolini letti sotto il banco durante l'ora di religione e poi Pavese, Moravia e letture proibite al posto di Dante e Manzoni. E la voglia di cambiare tutto domani, di fare qualcosa di grande. Abbiamo gli stessi ricordi. E ci basta un sorriso. Un sorriso che mi mancherà e non so dire quanto. Un sorriso per dirci che non ci siamo riusciti. Ma che c'è ancora tempo, in fondo.
-G. Lupi-
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giovedì, maggio 20, 2004

Vorrei che i miei genitori potessero vedere la persona che realmente sono, con i miei pregi ed i miei difetti....
Vorrei che i miei genitori la smettessero di vedermi come loro sono convinti che io sia , solo con i miei difetti.....
Vorrei smettere di starci male....
Vorrei imparare a fregarmene......

"Voglio un giorno in piu, per fregarmene un po' di tutto quello che c'è intorno...
Solo un giorno in piu, navigando nel blu e non andare mai più a fondo..."

mercoledì, maggio 19, 2004

MaSCheRe...
Ci sono persone che non conoscono le maschere che indossano, ma noi si, noi lo sappiamo!
E le indossiamo, le maschere, quelle giuste...Quelle confacenti al caso...alle persona che credono di sapere già tutto di noi, solo perchè sono brave a giudicare, ma non ad ascoltare...
La loro unica "forza" è l'osservazione, che poi traviano e la rendono piacevole a loro stessi, per appagare le loro sensazioni, i loro gusti e rendere meno detestabili i propri difetti.
Noi invece lo sappiamo che maschera indossiamo, e la indossiamo perchè vogliamo!
Perchè quando ci vedono, se sono persone speciali, sanno andare oltre al nostro specchio, alla nostra immagine....sanno guardare dentro...
Ma se sono persone scialbe, forse allora, non ne vale nemmeno la pena di scoprirsi cosi tanto per lasciar vedere cose che non vedrebbero comunque...
Vivo nell'illusione di un mondo senza giudizi....
MA l'uomo giudica perchè ha bisogno di appagare se stesso tramite gli altri, questa è la verità...
E sorridendo, l'accetto, perchè io so, che se voglio, posso indossare maschere....maschere che conosco...
Maschere mie...una, nessuna e centomila maschere......per essere sempre me stessa, ma celata da quel fumo che la gente vuol avere negli occhi...
LiLa...
"A VoLTe Si iNCoNTrANo PeRSoNe DaVVeRo TRoPPo BuONe!!"
Stamattina ho girato per mezza provincia, per commissioni d'ufficio...
Fortunatamente ho la radio in macchina e la mattina è passata piacevolmente tra un clacson ed un semaforo rosso, che stranamente non mi hanno fatto venire il latte alle ginocchia!
Torno a casa per la pausa pranzo, dato che l'ultima commissione era nel paese vicino a quello dove abito!
Poi riprendo la macchina, torno al lavoro ma prima mi fermo un po' qua e un po' là per la città, a finire le ultime commissioni!!
Che dire?!
Praticamente estate! Caldo terribile!
Tanto tanto tanto tantissimo bisogno di una bottiglia d'acqua frizzante....quindi mi fermo al bar prima di entrare in ufficio...
Il barettino è vecchio, ma è in nuova gestione da poco...un paio di mesi...
Entro e saluto il proprietario che è già mio amico ormai, dato che tutte le mattina quando passo è di rito il "Ciao, Buon lavoro" e come risposta sento "Ciao, anche a te!"...
Non che i nostri discorsi siano piu lunghi in genere, ma almeno ci ricordiamo le nostre faccie ed è sempre piacevole iniziare una giornata di lavoro offrendo e ricevendo un sorriso!...
Diciamo pure che "uso" quell'uomo per far partire bene la mia giornata....
Ma la cosa è biunivoca!
Morale della favola e bando alle ciance, quell'uomo, nel suo bar, ha una bottiglia di "Pampero Anniversary" con una bellissima custodia in cuoio che da tempo sto addocchiando, sotto sua promessa che appena finito il pampero, la bottiglia comprensiva di custodia sarà mia!
Bene, entro in questo bar per una bottiglietta d'acqua frizzante supermegaghiacciata, lui mi guarda, mi sorride e mi fa: "Tu paga la bottiglia d'acqua e poi ti faccio un regalo"...sinceramente la sua frase non l'avevo proprio capita!
Fino a che............pago!
50 cent, chiudo il portafoglio, lo metto in borsa e alzo gli occhi per prendere la bottiglietta d'acqua sul bancone.....e cosa ci trovo?!?!?!
Il pampero!!
Gli dico "???" con gli occhi e lui ride e poi risponde:"Te la ragalo!! Non è finita la bottiglia, ma ti regalo tutto quanto!!"
Inutile stare li a cercare di onvincerlo che potevo aspettare, che allora gliel'avrei pagata, etc...etc...
Mi ha spiazzato quando mi ha detto: "Piantala di parlare!! Dimmi solo una cosa: sei felice?"
Ho risposto timidamente "si", lui ha sorriso e mi ha detto "allora siamo apposto! Ti devo pur ripagare per tutti quei sorrisi alla mattina!!"...
La mia conclusione è che davvero, ma davvero, a volte s'incontrano delle persone che sono davvero, davvero, tanto buone!!
Eccolo qui!
Pampero!





martedì, maggio 18, 2004

SaBaTo SeRA...
Una cosa in particolare mi ha colpito sabato sera...
Eravamo a casa del Lion: Io, Lui, Miguel, Gabola, Nicole e il Cin5ue...
Stavamo guardando un film, o meglio, io sentivo piu che altro le voci!
Sempre per via del raffreddore devastante!
Poi Miguel ha chiesto al Lion se c'era qualcosa da sgranocchiare in casa...
Il Lion ha risposto: "Vai a vedere!"
Ed io ho visto Miguel andare in cucina, aprire esattamente gli armadietti che voleva aprire, sapendo perfettamente che cosa ci avrebbe trovato dentro e, tornare in salotto con un vassoio contenente ciò che voleva sgranocchiare!
"Che c'è di così strano che mi possa aver colpito?!?!" ci si puo chiedere...
Beh, è semplice: Vedere che i nostri amici conoscono quella casa coem la popria, sentirla come propria, e viverci dentro senza il minimo dubbio che in quell'armadietto ci possa essere quella cosa anzichè quell'altra.
Voglio che la mia casa sia cosi: voglio che i miei amici si sentano liberi di girarla e di frugare tra gli armadi a colpo sicuro, trovando cio che cercano e soprattutto certi di dove mettere mano.
Voglio che non mi avvisino quando passano da me, voglio che sia sempre una sorpresa, voglio che abbiano una copia delle chiavi di casa, che siano liberi di entrare ed uscire come se fosse casa loro....
Voglio vederli entrare all'ora di cena, chiedergli "ti fermi?" ed aggiungere un piatto in tavola dopo aver ascoltato il suo "si!"...
Voglio che: "MI CASA ES TU CASA"....

lunedì, maggio 17, 2004

Che DiRe?!...StO BeNe...
Che dire dunque dopo un fine settimana cosi?!
Apparentemente niente di speciale...
Venerdi sabato e domenica con le persone che amo, i miei amici, la mia famiglia...
E nonostante un raffreddore devastante che di tanto in tanto mi faceva vedere tutto nero facendomi pensare al famoso "tunnel di non ritorno", (ma non vedevo la luce in fondo! mi dovrò preoccupare?!)sono stata bene....serena, rilassata....BENE!
Amo!
Cosi come so fare...
Amo!
A modo mio...

giovedì, maggio 13, 2004

ViOLeNzA RiSPoNDe CoN VioLeNzA...
SeMPre...
































PeR Te...
Stringimi forte a te, non ti dirò mai di andare via...
Stringimi e fammi sentire che ti sono mancata, che mi vuoi ancora, sempre.
Amami, come solo tu sai fare e come io a volte non capisco.
Amami, perchè io potrò credere che è vero.
Sorprendimi, in ogni attimo con ciò che tu sei, senza usare pretesti.
Sorprendimi, accarezzami, stringimi.
Ho bisogno di te.......e se ancora ti chiederò di non mollare la mia mano, rispondimi come quel giorno: "Non la mollerei mai"...
Per tutto ciò che sarà, che sarò...tienimi con te, li accanto...
Non farò rumore quando vorrai silenzio.
Ma tu tienimi li con te, sarò tutto ciò che sono...
E lo sarò per te...

mercoledì, maggio 12, 2004

PeoPle HaVe ThE PoWeR





I was dreaming in my dreaming
of an aspect bright and fair
and my sleeping it was broken
but my dream it lingered near
in the form of shining valleys
where the pure air recognized
and my senses newly opened
opened to the cry
that the people / have the power
to redeem / the work of fools
upon the meek / the graces shower
it's decreed / the people rule

The people have the power
The people have the power
The people have the power
The people have the power

Vengeful aspects became suspect
and bending low as if to hear
and the armies ceased advancing
because the people had their ear
and the shepherds and the soldiers
lay beneath the stars
exchanging visions
and laying arms
to waste / in the dust
in the form of / shining valleys
where the pure air / recognized
and my senses / newly opened
I awakened / to the cry

Refrain

Where there were deserts
I saw fountains
like cream the waters rise
and we strolled there together
with none to laugh or criticize
and the leopard
and the lamb
lay together truly bound
I was hoping in my hoping
to recall what I had found
I was dreaming in my dreaming
god knows / a purer view
as I surrender to my sleeping
I commit my dream to you

Refrain

The power to dream / to rule
to wrestle the world from fools
it's decreed the people rule
it's decreed the people rule
LISTEN
I believe everything we dream
can come to pass through our union
we can turn the world around
we can turn the earth's revolution
we have the power
People have the power ...




Ero immersa nei miei sogni
di una apparenza brillante e corretta
e il mio sonno è stato interrotto
ma il mio sogno rimaneva chiaro
sotto forma di vallate luminose
dove si sente l'aria limpida
ed i miei sensi si sono riaperti
Mi svegliai (sentendo) l'urlo
che la gente ha il potere
di redimere l'opera dei pazzi
fino alla mitezza, alla pioggia della grazia
è stabilito, è la gente che guida

La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere
La gente ha il potere

Gli atteggiamenti vendicativi diventano sospetti
e rannichiarsi come per ascoltare
con le braccia protese in avanti
perché la gente ha le orecchie
e i custodi e i soldati
giace sotto le stelle
scambiando ideali
e abbassando le braccia
per disperdere / nella polvere
per diventare / come vallate splendenti
dove l'aria pura / si percepisce
e i miei sensi / (sono) di nuovo aperti (al mondo)
Mi sono svegliata piangendo

Refrain

Dove c'erano deserti
ho visto fontane
l'acqua sgorgava come crema
e noi andavamo a spasso là assieme
e non c'era nulla di cui ridere o da criticare
e il leopardo
e l'agnello
dormivano assieme realmente abbracciati
io speravo nella mia speranza
di riuscire a ricordare quello che avevo trovato
io sognavo nei miei sogni
Dio sa cosa / una visione ancora più pura
fino a che non ho ceduto al sonno
Affido il mio sogno a te

Refrain

Il potere di sognare / di dettare le regole
di lottare per cacciare dal mondo i folli
è promulgata la legge della gente
è promulgata la legge della gente
Ascolta:
Io credo che tutto quello che sogniamo
può arrivare e può farci arrivare alla nostra unione
noi possiamo rivoltare il mondo
noi possiamo dare il via alla rivoluzione sulla terra
noi abbiamo il potere
La gente ha il potere ...

-PaTTy SmiTh-
BaRaTTaRe Un FiLm!
Se ti trovi con qualcuno la sera per guardare un film e va a finire che il film non lo guardi, puo significare essenzialmente due cose:
1- Che sei talmente preso a parlare con quella persona che è venuta da te a guardare il film, che stai cosi bene, che ti dimentichi di doverlo guardare il film, ed in caso poi te lo ricordi, pensi semplicemente "chissenefrega del film, si sta cosi bene stasera!"
2- Che quella persona non è venuta per vedere il film, ma lo ha usato come pretesto per allacciare un discorso che tu non volevi nemmeno aprire, ma che in qualche modo sei costretta a fare.
Si, per poi dire "dai, lasciamo stare, tanto parlare con chi non sa ascoltare non ha senso!" e di tutta risposta insaccare una raffica di isterismi e frasi nevrotiche, soportare quei dieci minuti di silenzio e di finta indifferenza dell'altra persona e poi, in ultimo, sentirsi dire "io vado a casa" e senza salutare vedere la porta richiudersi sbattendo dietro di lei, non lasciando nemmeno la sua ombra.....

Mi sono sempre ritrovata nella prima situazione.....
Ieri sera nella seconda!
Credo che un po' di sano menefreghismo ogni tanto ci voglia!
Cioè, voglio dire, facendo quattro parole con la mia coscienza, lei mi ha detto "Lascia perdere! Io sono a posto, non sono sporca, puoi continuare la tua vita.....e pensare alle cose belle che fai e che hai"...
Cosi finisce la serata che spegni la luce, guardi fuori dalla finestra perchè è bello vedere la luna tra i rami alti degli alberi...
Leggi qualcosa di interessante, sbadigli un po per scoprire che già sono le 2:30 di notte.
Spegni la luce ed accendi lo stereo....metti dentro il cd dell'"Arpa Celtica" e pensi alle cose belle...agli amici...e sorridi, addormentandoti cosi!
Pensando "notte-notte mondo!"...

martedì, maggio 11, 2004

Lui..
Venerdi notte, praticamente già sabato...
Ore 01.41 a.m. seduta con Lion, Gabola, Miguel e Nicole al tavolo di un pub milanese, avvolto nel semibuio del locale...
L'entrata è di fronte al tavolo come se io davvero mi dovessi aspettare qualcuno...
Quel qualcuno arrivò, la pima cosa che disse fu: "Sei tu!" puntando il dito verso di me, poi mi trascinò sul tavolo di fianco a quello cui ero seduta.
Cosi diverso nell'aspetto da come lo avrei immaginato, o meglio, non essendo mai riuscita ad immaginarlo, ciò che vidi era a me perfettamente sconosciuto.
All'arrivo della cameriera, no, non ordinò subito una birra...per prima cosa ordinò una candela da mettere sul tavolo tra di noi e poi disse: "Così va meglio!"...
Restò poco, giusto il tempo per fare innamorare tutti quelli che aveva travolto con gesti e parole...proprio come prima del suo arrivo aveva predetto...
Lui, a dir suo, l'uomo che ormai era troppo bello per poter condividere qualsiasi passerella con chiunque, era lì con noi...
Perchè noi avessimo potuto dire: "Io c'ero"...
Lui, Broono!
LuTTo....
Favola e Fiaba, stanotte sono morte....
I miei due bellissimi bonsai....
O cespugli...io a loro non tagliavo ne rami ne radici....
No, non ci riuscivo, non volevo....
Ero felicissima quando Gabola ed il Lion me li avevano regalati....
"Vedrò un albero crescere, un albero vero in camera mia!!", pensavo e sorridevo perchè ero felice, davvero felice...
Poi stamattina il trauma...é un mesetto su per giu che li concimo che sembrava stessero malino....mettevano le foglioline nuove, ma poi diventavano subito gialle....
Avevo pulito le loro radici e messi in un vaso unico molto piu grande del primo....
Gli parlavo insieme ogni sera, gli dicevo "dai dai...non mollare, ce la puoi fare....arriva la primavera....guarda quanto sei già diventato grande!"
Ma niente, non c'è stato nulla da fare...
L'unica cosa che mi consola è che, andandosene, si sono tenuti per mano....
Li ho tirati fuori dal vaso stamattina prima di venire al lavoro....le loro radici si erano avvinghiate....probabilmente si amavano e si facevano coraggio....
Chissà, magari solo uno era malato e l'altro, per amore, si è lasciato morire...
In ogni cosa brutta, c'è sempre del buono, o almeno, io ci provo a cercarlo!

lunedì, maggio 10, 2004

PiCCoLi EqUiLiBRiSti e GiOvaNi SuONaToRi...
Il Lion al suo saggio di violino....ma che bravo...gli hanno chiesto anche il bis!!






....Noi, pattinando, ci si diverte....
Gabola mi usa come cavia....





...ma io decido di vendicarmi....










...ma le vendette si sa.....si pagano....
Cadendo!!...





venerdì, maggio 07, 2004

"Lo SpeCChiO DeLL'AniMa"
Era da tanto tempo che non sorridevo piu cosi....





Con il cuore
PioTReK e PiCCoLo PriNCiPe!

Il Piccolo Principe, non è solo un libro, un personaggio inventato e mai esistito....
Per Me Lui è il Mio Principe: Piotrek......
(Gli occhi azzurri..........solo quelli non si vedono)




lunedì, maggio 03, 2004

WeeK-EnD!
Alla fine ce l'ho fatta!!....il cd di Renga era nelle mie mani venerdi!!
EEHHHHHHH........Bello bello bello, anche se, preferisco il suo secondo album, che per me resta primo in classifica!
Poi venerdi io ed il Lion ci siamo presi la serata tutta per noi......ed alla fine ci siamo anche addormentati......che bella cosa!
Sabato invece ho rischiato di morire....morire per disidratazione o altre cause inerenti ai troppi saltelli fatti durante la serata......al pub a vedere e sentire un buon gruppo dal vivo (www.symbiotica.it) , con tanto di cantante affascinante (cosa vuoi di piu dalla vita LiLa?!?!?!)...
Stavo cominciando ad avere reazioni mirabolanti, ma il mio piu grosso e grave problema è: se inizio a ballare per smettere devo svenire, altrimenti a fermarmi proprio non ci riesco....
Oddio, ballare è un parolone, io..........saltello!!
A fine serata ci siamo messi a parlare con il cantante, per scoprire che ha pure un'altra band.... (www.trib-u.com) che fanno cover degli U2.....penso che giovedi andremo a vederli suonare....
Domenica invece, nel pomeriggio, ho sognato che ero una cozza-uomo e che mio figlio umano voleva rompermi il gusto prendendomi a sassate...alla fine c'è riuscito e mi sono svegliata!
Ma porsca miseria, tra tutti i sogni belli che ci sono da fare perchè proprio a me è toccato questo qui stupidissimo?!!??!!??!...
Beh, dopo il sogno, mi sono svegliata e velocissimamente mi sono preparata ad uscire (ero in ritardo mostruoso!!) e caricati i miei Roces in macchina, mi sono trovata con Miguel e Gabola......e dopo aver trovato un parcheggio con l'asfalto accettabile, ci siamo dati all'esplorazione di questo mondo sulle quattro ruote, in linea.....





Si, si, sono caduta.......ma per me cadere è inevitabile...ormai si sa!!
La sera, tutti a casa del Lion che al pomeriggio doveva studiare per l'esame di oggi.....
Due super pizze giganti.........
"Mi casa es tu casa"...prima o poi faccio fare una targhetta da mettere sulla porta della casa del Lion....

Poi, se proprio vogliamo venire al dunque, per la serie "non resisto ma persisto", stanotte ho dormito ben un'ora!!!
Precisamente l'ora prima che suonasse la sveglia.....e stamattina non ho gli occhi, ma due fessure..........
Sonno, sonno, sonno......tanto sonno!!!